martedì 25 maggio 2021

LIS una Lingua di tutti

"Primo giorno di lavoro riconosciuto dallo Stato italiano". Così ho letto sui social qualche giorno fa. A scriverlo una tra i tanti interpreti LIS, la lingua che amo di più. 

Il 19 maggio 2021 sarà per sempre ricordato come il giorno che ha riconosciuto a tutte le persone sorde e sordocieche, il diritto più importante per loro: la comunicazione. Le esperienze fatte in questi anni mi hanno insegnato il vero valore della lingua dei segni che mi ha affascinata fin dal primo momento. Non posso dire di essere una brava segnante, ma per me è molto importante poter interagire con tutti, anche con le persone che purtroppo non mi possono sentire. Proprio per questo motivo cerco sempre di apprendere il più possibile da chi questa lingua la conosce bene e di esercitarmi quando ne ho l'occasione. 

Stare vicina alle persone sordocieche che conosco mi ha dato la possibilità di capire quanto sia fondamentale per un essere umano la libertà di espressione. Ognuno di noi ha il proprio modo di comunicare i propri pensieri ed opinioni, ma la diversità deve essere un punto di forza e non diventare una discriminante. Questo mi ha spinta, nel mio piccolo, ad appoggiare la battaglia per l'introduzione della LIS e della LIST-LIS tattile, tra le lingue d'uso in Italia. 

Art. 34-ter DL,Decreto Sostegni "La Repubblica riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana (LIS) "

Questo è il risultato di un percorso pluridecennale nel quale si sono alternate delusioni, battaglie, convegni di sensibilizzazione e manifestazioni di ogni sorta, senza successo sino ad oggi. Si è andati avanti, anche quando la burocrazia italiana, macchinosa e talvolta difficile da comprendere, rispondeva alle richieste e sollecitudini con sonore "porte in faccia" che erano pugni al cuore. Non si poteva e non si doveva continuare così: l'Italia doveva assolutamente riformarsi come il resto dei paesi europei. Un epilogo sudato per il quale è valsa la pena lottare . 

Chi si è fatto portavoce della comunità sorda è stato animato da un unico obiettivo: garantire un diritto inviolabile e abbattere le barriere della comunicazione.



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