venerdì 25 giugno 2021

#ilcaffèdelvenerdì - Scrivere per passione

Buonasera, ed eccomi qui dopo un'altra settimana di lavoro.
In questi giorni ho pensato molto all’argomento di cui parlare oggi pomeriggio e, alla fine, ho deciso di raccontarvi un po' di una tra le cose che mi appassionano di più: la scrittura. Mi piacerebbe potervi dire davvero tutto tutto, ma preferisco non dilungarmi troppo e concentrarmi solo sull'essenziale; perciò partirò dal capitolo della mia vita che ha visto sbocciare tutte le mie grandi passioni.

Scrivo da quando avevo 9 anni. Avevo sempre con me un blocchetto di fogli bianchi, due penne, una rossa e una nera e così, con semplicità, davo sfogo alla mia fantasia.

Il cortile dietro casa dei miei nonni prima e il tavolo di plastica bianco che troneggiava al centro del giardino di casa mia poi, sono stati i miei rifugi preferiti, gli angoli in cui poter evadere dalla frenesia della quotidianità. Passavo le giornate intere a scrivere, oltre che a leggere, tanto che talvolta mi dimenticavo persino di mangiare e quel: "È pronto!" era per me un brusco ritorno alla realtà, un tornare con i piedi per terra.

All'inizio scrivevo storielle di poco conto che raccontavano di sogni irrealizzabili e di viaggi in luoghi sconosciuti. Erano pagine che macinavano la mia voglia di leggerezza, ma ripensandoci ora, posso dirlo: non era stato proprio un esordio coi fiocchi.

Poi, per fortuna, verso i 14 anni sono passata alla poesia, perché volevo seguire le orme del mio professore di italiano delle medie. Lui ha sempre creduto molto nelle mie capacità, mi ha incoraggiata a continuare e il risultato è arrivato nel 2009, quando per la prima volta strinsi tra le mani il mio primo libro di poesie: la trasposizione in versi dei sentimenti profondi di un'adolescente che ha fatto delle parole una medicina per l'anima.

Forse dovrei dire anche che sono cresciuta pensando che scrivere fosse l'unico modo di stare al mondo e che quella fosse la mia ragione d'essere, non oserei dire l'unica ma sicuramente la più importante di tutte. Una cosa però è certa: la scrittura mi ha salvata durante il tormentato periodo della diagnosi, proteggendomi come uno scudo. Ho buttato giù davvero tante poesie, scritte così, di getto perlopiù, ma se tornassi indietro lo rifarei subito, perché tutto questo è stato il simbolo della mia rinascita.

La scrittura è l'unico momento in cui mi sento pienamente a mio agio con me stessa. Anche adesso che sono piuttosto impegnata, mi piace ritagliarmi un po' di tempo e mettermi al PC e rilassarmi.

Perché vi ho raccontato tutto questo? Perché credo che avere delle passioni sia una cosa importantissima. Non serve averne 10, 20 o 30; ne basta una capace di infondervi una gioia grande grande.

Ora mi fermo perché sennò il caffè si raffredda e mi tocca riscaldarlo al micro.

Dai, raccontatemi qualcosa di voi! Desidero molto sapere quali sono le passioni che animano la vostra vita.

Un abbracciooooooooooooooooooo amiciiiiiiiiiiii




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